sabato 24 maggio 2008

Chiarezza!!!! pirates


intanto benvenuto a hollywood...molto,molto probabilmente farioli si votato da solo, mi sa che hai ragione! :D riguardo a ciò che è successo in questi giorni...possiamo dire solo poche cose.Cioè che abbiamo lasciato questo intervento nel blog prima di sapere a modo cosa era successo...avevamo notizie infondate e generali, e appena le abbiamo approfondite parlando con qualcuno dello staff, e abbiamo capito veramente le modalità della fusione, e tutto ciò che ci sarà di conseguenza, abbiamo deciso che quasi sicuramente continueremo a seguire i colori scandianesi anche l'anno prossimo, anche se in questi giorni c'era stato un po' di casino tra di noi sul da farsi...certo, dispiacerà molto distruggere (almeno in parte) un gruppo bellissimo, che anche in categorie superiori non si è mai visto...ma le stagioni e le carriere vanno avanti, se la dirigenza scandianese ha deciso così avrà avuto i suoi buoni motivi, principalmente la conquista della C1 nelle prossime stagioni. Per cui già da adesso mi sento di fare il portavoce e di augurare a chiunque lascerà la tresinaro (che per noi rimarrà comunque tresinaro basket scandiano e niente di più) una carriera piena di soddisfazioni, perchè dal primo all'ultimo ve le meritate.Tornando alla fusione, ci è stato assicurato che comunque l'identità scandianese rimarrà in tutto, che gran parte della vecchia dirigenza farà parte della nuova, i colori sociali saranno pressapoco gli stessi e si giocherà a scandiano. Detta così, sembra che il bk2000 abbia preso un palo, ma per me ci saranno sicuramente vantaggi anche per la squadra cittadina...inoltre avremo un palazzetto sicuramente più caldo, anche se, come Pirates Scandiano, credo dovremo riconquistarci in generale la fiducia di tutti...


PIRATES SCANDIANO 2006...a guardia di una fede, che mai morirà...

martedì 20 maggio 2008

mercoledì 14 maggio 2008

FUSIONE TRA BASKET2OOO E SCANDIANO




Il mondo del basket reggiano è in grande fermento per la "bomba"che voci danno per imminente: la fusione tra basket2000 e tresinaro basket scandiano,entrambi società che quest anno,con le formazioni principali,hanno partecipato al campionato di serie c2.A seGuito della fusione uno dei 2 titoli sportivi di c2 resterebbe vacante e sarebbe messo in vendita.Quanto alle modalità di fusione,i settori giovani delle 2 società resterebbero distinti,secondo le prime indiscrizioni sull'operazione,mentre la nuova prima squadra sarebbe affidata all allenatore Raimondo vecchi ,quest anno coach del basket2000 sponsorizzato Walwoil.La sede della nuova società sarebbe quella di scandiano. Il campo di gioco : Il PalaRegnani di Scandiano..Nella stagione appena terminata sia la walwoil che la Bmr Scandiano hanno conquistato l ingresso ai quarti senza riuscire ad accedere alle semifinali..






Non sappiamo se queste voci siano fondate o no...pero i pirates scandiano si dissociano da queste scelte in quanto l identità scandianese sarebbe cancellata...gradiremmo avere spiegazioni..non vogliamo perdere squadra,giocatori e società..sopratutto per lo splendido gruppo che si è venuto a creare..


......NOI NON MOLLIAMO.....


SCANDIANO SIAMO NOI


PIRATES SCANDIANO 2006


martedì 13 maggio 2008

pennabianca non mollare


...VOCE STORICA E GRANDE UOMO..
non mollare..i pirates ti vogliono ancora all interno della società
presidente,ds,società e giocatori.. TUTTI UNITI COME QUEST ANNO..
PER FARCI SOGNARE ANCORA

sabato 3 maggio 2008

dopo artusiana forlimpopoli basket scandiano


tratto da sito artusiana forlimpoli



Ultras = dal francese ultra-royaliste, indicante i più fanatici attori del terrore bianco (1794-1795). Terrore Bianco = Esecuzioni in massa di giacobini e sanculotti, seguite al colpo di stato come reazione al “Terrore”. Terrore = Periodo della Rivoluzione francese in cui prevalsero le forze più radicali e si adottarono misure eccezionali per fronteggiare la controrivoluzione interna e gli eserciti stranieri che premevano alle frontiere. Francia fine ‘700 ? Sanculotti ? Ma che c’entrano quei ragazzotti delle curve con la rivoluzione francese ? Cosa ci azzeccano con la Bastiglia ? roba che chiedi loro chi è Robespierre questi ti rispondono “è mica il nuovo centrale difensivo dell’Anderlecht ?” E mentre tu li osservi sbigottito, questi ti guardano con sufficienza e ti dicono massì la squadra di Bruxelles … in Belgio. Eh, sì, perché se in storia spesso zoppicano, in geografia, sono degli assi assoluti. Devi andare a Treviso a trovare un amico ? loro ti snocciolano il percorso dal palazzetto, devi andare a un concerto a San Sebastian ? Eccoti l’itinerario con partenza dallo stadio, perché non sapranno di Napoleone e Wellington ma nessuno li batte sui loro luoghi “sacri”, conoscono a menadito dove si trovano, le strade principali (per chi và in auto), il percorso dalla stazione (per chi viaggia in treno) vie di fuga (per chi scappa ….) Ma chi sono questi Ultras allora ? Leggendo qua e là trovo che una parte della sociologia considera gli ultras (mi raccomando, non parliamo di normali tifosi) “come sottocultura giovanile, identificando con questo termine, un gruppo di individui accomunati da un determinato stile di vita, da alcuni vocaboli gergali, dalla diffusione di certi capi d'abbigliamento. Essi hanno un proprio sistema di valori e una propria ritualità, oltre ad un peculiare modo di vivere lo stadio che non è lo stesso del tifoso comune. In tal senso possono essere intesi l'utilizzo della violenza contro le tifoserie rivali e l'accettazione di essa secondo codici di comportamento condivisi..” … ah ecco cosa centra con la rivoluzione francese … NULLA, quelli menavano per la loro libertà e questi per … nulla, perché darsi randellate per chi viene pagato per correre dietro a una palla come lo consideriamo ? Questi soggetti saranno certamente ultrà nei comportamenti o nelle manifestazioni di tifo non certo per la genialità e per le idee. Io non voglio scomodare i sociologi e non vorrei complicare una cosa di per sé problematica ma in proposito, un mio parere l’avrei. Ritengo l’Ultrà uno che non riesce ad emergere, uno che proietta su chi sta in campo il suo sogno, l’essere protagonista, ma non potendo arrivarci o non essendoci riuscito che fa ? Dedica parte della sua vita a una maglia (in caso di squadre), o a uno sportivo (pilota o ciclista che sia), spendendo tempo e denaro per vedere realizzato, seppur da altri, quel sogno. Il problema Ultras non è così semplice come sembra anzi, è talmente importante che la morte accidentale di uno di loro investito da un pullman in autostrada, quindi lontano dallo stadio, riesce a fermare una delle più grandi industrie italiane (il calcio); è come se la Fiat chiudesse i cancelli perché un suo operaio muore alla mattina alla fermata dell’autobus mentre và al lavoro, per non pensare al numero degli agenti delle forze dell’ordine settimanalmente impegnati che nemmeno una invasione di brigatisti sbarcati da marte ci riuscirebbe, insomma è un problema che la società non solo non vuole mitigare, ma con i suoi comportamenti e atteggiamenti sta ingigantendo. Vorrei parlarvi di cosa accade in certe “curve” e vi stupireste di quello che sò, ma mi dilungherei troppo, mi sono voluto soffermare su questo argomento perché se per andare a vedere una partita di C2 di basket a Scandiano, no, non ridete, non San Siro, avete capito bene, a Scandiano, si viene minacciati da un gruppo di ragazzotti con il volto coperto con la sciarpa (non la bandiera francese) e se sempre alcuni ricevono le stesse minacce dagli stessi individui tramite posta elettronica, forse è davvero ora di fermarsi e parlarne in maniera più seria e decisa. Rispetto a qualche tempo fa i tempi sono davvero cambiati, una volta bastavano due scapaccioni per mettere a posto tutto, ma ora non si può, scatta subito la denuncia perchè la legge protegge anche gli stupidi e allora mutuo un consiglio da un calciatore di qualche anno fa e che molti ricorderanno, Ruud Gullit. Il buon Ruud in una intervista rispose a una domanda sul tifo violento con una proposta che sottoporrei al legislatore per un’attenta valutazione: “queste persone si vestono da guerriglieri e girano armati ? vogliono fare le battaglie ? Perché non li accontentiamo, invece di arrestarli arruoliamoli e mandiamoli nei luoghi dove davvero c'è la guerra, quella vera, in questo modo li accontenteremo e aiuteremo la comunità”.
Al prossimo messaggio in bottiglia, il vostro Ernie


Come spesso accade in questo mondo di ben benpensanti corrotti falsi..ecco alzarsi un altra critica verso il mondo ultras..piu precisamente in questo caso ad essere accusati siamo stati noi pirates scandiano..con molta facilità siamo stati accusati di essere teppisti e delinquenti..siamo stati descritti come persone senza alcun valore e senza nessun ideale..caro il mio Ernie è proprio qui che ti sbagli..noi crediamo in qualcosa che nessun giornale e nessuna tv potrà descrivere..crediamo nell unione di un gruppo..crediamo nella fratellanza..nella aggregazione di ragazzi con diversi pensieri uniti nel sostenere la squadra delle propria città, crediamo nella diversità..crediamo in 5 giocatori che ci portano in giro per l italia..

non dobbiamo dimostrare niente a nessuno..ne ai giornalisti ne alle vostre stupide menti benpensanti.."ultras"è uno stile di vita..e se per voi siamo teppisti..beh allora sono orgoglioso di esserlo..

una piccola parentesi per gli """""ultras"""forlimpopoli..vi siamo entrati in curva..vi siamo arrivati a 10 cm dal naso.. vi siete fatti proteggere..questo basta..e non entriamo nello specifico..chissa chi legge


PIRATES ULTRAS SCANDIANO 2006


pirates ultras scandiano

Bmr Scandiano vs Castelfranco emilia

BMR Scandiano
vs
OMNIA CASTELFRANCO E

42- 69
(13-27; 25-39; 29-53)
Scandiano: Riccò 5, Rondini ne, Gasparini 14, Vignali, Montanari 12, Borghi 5, Torelli, Farioli, Maioli, Giudici 6. All. Messori.
Castelfranco Emilia: Carosi 6, Zagni, Binotti, Ziron 7, Monti 4, Del Papa 14, Bellucci 2, Agnoletti 8, Lelli 14, Calanchi 14. All. Piccolo.
spettatori 200 circa
peccato è andata male...
pirates come sempre molto caldi..anche questo anno è andato..sempre piu orgogliosi di fare km per questa città..
avanti scandiano..AVANTI ULTRAS


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STORIA SCANDIANO

dal 3500 a.c. al 1408 d.cDal villaggio Neolitico di Chiozza al Governo dei Da Fogliano--------------------------------------------------------------------------------Dai tempi remoti del villaggio neolitico di Chiozza (3500 A.C.) che ci ha testimoniato, con la sua necropoli, la presenza dell'uomo, al diploma d'investitura del castello del Gesso del 5 luglio 1134, si sono alternate sul nostro territorio Genti con modi di vita, usi e costumi profondamente diversi.I primi ad arrivare e a sostituirsi agli autoctoni furono i Liguri, seguiti dagli Umbri, dagli Etruschi, dai Boi e dai Romani. E' solo in età romana che il nostro territorio assume la sua attuale configurazione secondo schemi a reticolato regolare e con opere di appoderamento ancor oggi riconoscibili.Nel tardo impero, sotto l'incalzare delle invasioni barbariche, la vita delle nostre popolazioni, per ragioni di sicurezza, si accentra e si sviluppa attorno alla Pievi ed entro Borghi fortificati.E' questo il periodo delle "donazioni" con le quali Imperatori e Re donano terre a Vescovi, Conti e Abati. Si assiste così alla formazione di quei Feudi che tanta parte ebbero nella vita e nell'evoluzione della civiltà medievale nel nostro territorio.Scandiano, toponimo di formazione prediale dal familiare "Scandillius", è nominato, per la prima volta, in un atto di investitura dell'11 agosto 1210. Sul suo territorio si concluse, nel 1312, la lunga guerra combattuta dalle famiglie reggiane partigiane del Papa e dell'Imperatore. I Malapresa, signori di Scandiano di parte ghibellina, ed i loro alleati furono sconfitti e banditi dalle loro terre ed il castello del Gesso distrutto.Quell'anno segnò anche l'inizio della fortuna del castello di Scandiano che divenne, alcuni anni dopo, la capitale dei possedimenti della potente famiglia dei Da Fogliano.Il 23 febbraio 1344 Scandiano fu testimone di un importante fatto storico. Il poeta Francesco Petrarca, uscito dalla città di Parma e diretto a Bologna con alcuni compagni, durante la notte nei pressi di Scandiano sfuggì a un'imboscata e da sicura morte trovando salvezza e rifugio nel castello di Scandiano. I Da Fogliano governarono Scandiano fin all'anno 1409.La cosiddetta "Venere di Chiozza".Statuetta femminile di arenaria che gli studiosi datano al Paleolitico o al Neolitico ; è conservata nel Museo Civico di Reggio Emiliadal 1049 al 1560Da Nicolò III d'Este alla Signoria dei Boiardo--------------------------------------------------------------------------------Nel suo breve periodo di governo Nicolò III D'Este, subentrato ai Da Fogliano, fece importanti lavori al castello e concesse ai suoi abitanti il diritto di tenere il mercato settimanale del lunedì.Nell'agosto del 1423 Feltrino Boiardo divenne il nuovo signore di Scandiano e, il 13 dicembre dello stesso anno, Filippo Maria Visconti lo confermò nell'investitura fatta dal marchese di Ferrara aggiungendo il titolo di conte.Durante il governo di Feltrino e dei suoi discendenti Matteo Maria, Giovanni, Gio.Battista e Giulio il paese conobbe, grazie ed una politica illuminata e liberale, una forte crescita economica, urbanistica e culturale. Anche gli Ebrei, chiamati da Feltrino e protetti dai suoi successori, contribuirono, non poco, allo sviluppo del paese.Il "Privilegium pro hebreis Scandiani" voluto da Giovanni Boiardo, è uno dei pochi esempi, in Italia, di legislazione in favore degli Ebrei. Nei quasi cento anni di governo della famiglia Boiardo accaddero a Scandiano alcuni fatti che, per la loro importanza, non possono essere taciuti. Nell'estate del 1494, chiamato dal conte Matteo Maria, arrivò a Scandiano da Venezia, dove operava, lo stampatore Pellegrino De Pasquali. Dai suoi torchi, sistemati all'interno del castello, uscirono la prima edizione in quarto dell'Orlando Innamorato e l'edizione, in folio, degli Statuti di Arceto e Scandiano.Il castello di Scandiano, trasformato in sontuosa dimora da Giulio Boiardo ed abbellito con le decorazioni a fresco di Nicolòdell'Abate ebbe l'onore di ospitare, il 13 giugno e il 3 luglio 1543, Papa Paolo III ed il suo numeroso seguito. Il desiderio di ammirare da vicino lo splendido ciclo pittorico dell'Eneide, da poco terminato e la cui fama si era diffusa in tutte le corti italiane, fu la ragione che spinse il Papa a sostare, per ben due volte, a Scandiano.dal 1565 al 1726Il governo dei Thiene e dei Principi d'Este--------------------------------------------------------------------------------Ad Ippolito Boiardo, ultimo rappresentante di questa famiglia morto nel 1560, successe, nel governo del paese, il conte Ottavio Thiene, marito di Laura Boiardo, figlia di Giulio e di Silvia Sanvitale.Il suo governo e quello dei suoi successori Giulio e Ottavio II fu caratterizzato da una arrogante difesa del loro rango dei loro interessi e privilegi e durò fino all'anno 1633. Dopo la breve parentesi di governo di Enzo Bentivoglio, morto nel 1643, il dura Francesco I, ritornato in possesso del marchesato, lo vendette agli zii Luigi e Borso d'Este.Con la venuta dei Principi d'Este iniziò, per il paese, un periodo di pace e prosperità. I nuovi signori facilitarono il credito, incoraggiarono le iniziative commerciali, la costruzione di nuove case e l'immigrazione.Chiamarono a Scandiano valenti maestri di scuola e ne fecero un importante centro di cultura. Al Principe Foresto, ultimo degli Este di Scandiano morto.nel 1726, si devono i lavori di abbellimento dell'appartamento al piano terra del castello eseguiti dallo scultore modenese Antonio Traeri e dal pittore Francesco Stringa.dal 1727 al 1859Ritorno al Duca di Modena, Regno d'Italia e Restaurazionedal 1860 al 1943Unità d'Italia e Liberazione--------------------------------------------------------------------------------Dopo la fuga da Modena del duca Francesco , del giugno del 1859, la nostra Comunità partecipò, con due suoi rappresentanti i cittadini Giovanni Vecchi e Diego Vallisneri, all'Assemblea sovrana delle Provincie modenesi. L'11 e il 12 marzo 1860 il popolo scandianese sancì con un Plebiscito che ottenne il 95% dei suffragi l'annessione al Regno di Sardegna.Negli anni che seguirono il Comune fu quasi sempre amministrato dal blocco moderato. Solo nell'agosto del 1859 il comune fu conquistato dagli uomini della sinistra. Il comune rimase nelle mani della sinistra fino alle elezioni del 27 luglio 1902 vinte, ancora una volta, dai moderati. I socialisti, guidati da Luigi Ghiacci tornarono a governare il Comune dopo la vittoria del 24 ottobre 1920. Negli anni che seguirono numerose furono le violenze dei fascisti, anche mortali, ai danni dei socialisti. La Giunta socialista fu estromessa con violenza nell'agosto 1922. Nello stesso anno fu assassinato dai fascisti l'Assessore Umberto Romoli. Il Municipio fu occupato, fu nominato un Commissario prefettizio e chieste le dimissioni del Sindaco, della Giunta e di tutti i componenti del Consiglio Comunale.Negli anni che seguirono non venne mai meno, tra la nostra gente, l'opposizione ideologica alla dittatura fascista. Molti nostri concittadini furono costretti ad emigrare in Francia. Durante l'ultimo conflitto l'opposizione degli scandianesi alla dittatura si fece sempre più acuta per trasformarsi poi, dopo il 25 luglio 1943, in vera e propria lotta armata. La causa della Resistenza ebbe, fin dai primi momenti l'adesione ela partecipazione attiva di gran parte della nostra popolazione che operò, con ogni mezzo, a fianco dei PartigianiRagazzi facciamoci una cultura...la nostra citta...non quella degli altri..Riprendiamocela--------------------------------------------------------------------------------Dopo la morte di Foresto il marchesato ritornò alla camera ducale dove rimase fino al 1796. Fu questo un periodo di soverchia gravezza per gli scandianesi. Furono introdotte nuove tasse e tolte alla Comunità le rendite del banco civile e criminale.Il castello fu spogliato di ogni suo bene : strappate dai muri le pitture del Dell'Abate, rimossi quadri preziosi e mobili. Ogni cosa fu trasportata a Modena e andò ad arricchire i palazzi di corte.Dopo la fuga del Duca Ercole, sotto l'incalzare delle truppe napoleoniche, la Comunità di Scandiano aderì alla Repubblica reggiana. Da quel 10 ottobre 1796 Scandiano partecipò attivamente agli avvenimenti politici che segnarono la nascita delle repubbliche Cispadana e Cisalpina.Al periodo napoleonico di grandi cambiamenti e di riforme ma anche di guerre e di sacrifici per le popolazioni seguì, con il ritorno a Modena del duca Francesco IV, il lungo periodo della Restaurazione.In questi 45 anni, tanto durò questo periodo, la nostra Comunità fu gravata dalle tasse, sfruttata, imbavagliata dalla censura e privata della libertà.La Costituzione della Repubblica Cispadana fu approvata a Modena il 19 marzo 1797